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  • Bonus Facciate | architettovigoni

    Bonus Facciate 2020 Cos'è il bonus facciate Entrando nel dettaglio, il bonus facciate prevede una detrazione fiscale del 90% delle spese sostenute per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna) ubicati in zona A (centri storici) o B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte). Considerato che la Legge di Bilancio prevede che il bonus facciate possa essere utilizzato "per le spese documentate, sostenute nell’anno 2020", i lavori che potranno godere dell'incentivo possono essere anche quelli cominciati nel 2019 e pagati nel 2020. Come funziona il bonus facciate La Legge di Bilancio per il 2020 definisce le modalità per fruire della nuova detrazione, ovvero in 10 quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di sostenimento delle spese e nei 9 successivi. In attesa di maggiori dettagli da parte dell'Agenzia delle Entrate (che provvederà a scrivere una nuova guida fiscale in merito), per usufruire della detrazione sarà certamente necessario: pagare le spese detraibili tramite bonifico bancario o postale, da cui devono risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione. Come previsto per le altre agevolazioni fiscali (ristrutturazioni edilizie ed ecobonus), occorrerà conservare ed esibire a richiesta degli uffici i seguenti documenti: le abilitazioni amministrative in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Se queste abilitazioni non sono previste è sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi rientrano tra quelli agevolabili; ricevute di pagamento dell’Imu, se dovuta delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali in caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore all'esecuzione dei lavori comunicazione preventiva contenente la data di inizio dei lavori da inviare all’Azienda sanitaria locale, se obbligatoria secondo le disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri Quali interventi comprende il bonus facciate Ferme restando le disposizioni agevolative in materia edilizia (per le ristrutturazioni edilizie) e di riqualificazione energetica (ecobonus), il bonus facciate è ammesso esclusivamente per le spese relative ad interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. Se i lavori di rifacimento della facciata, quando non sono di sola pulitura o tinteggiatura esterna, riguardano interventi che influiscono dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, è richiesto che siano soddisfatti i requisiti di cui al decreto Mise 26 giugno 2015 (“Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”) e quelli, relativi ai valori di trasmittanza termica, indicati alla tabella 2 allegata al decreto Mise 11 marzo 2008. In queste ipotesi, l’ENEA effettuerà controlli sulla sussistenza dei necessari presupposti, secondo le procedure e modalità stabilite dal decreto interministeriale 11 maggio 2018. Gli interventi inclusi Per ottenere la detrazione, sarà possibile eseguire lavori che hanno l’obiettivo di recuperare e restaurare una facciata, sia di una casa privata che di un condominio. Entrando nel dettaglio, le spese ammesse alla agevolazione riguardano i lavori di: intonacatura; verniciatura; ripristino di balconi, ringhiere e frontalini. Gli interventi che non rientrano nel bonus Sono, invece, escluse dall'ambito di applicazione del bonus facciate le spese relative agli interventi: sugli impianti di illuminazione; sui pluviali; sugli impianti termici; Rifacimento infissi; sui cavi esterni. Restiamo in attesa della guida dell'Agenzia delle Entrate che entri nel dettaglio (come già fatto per le ristrutturazioni edilizie , l'ecobonus , il sismabonus e il bonus mobili ) Quanto spendo per riparare la faccaiata della mia casa? Chiedi un preventivo!

  • Casolare | Ristrutturazione | Italia | Architetto Paolo Vigoni

    Ristrutturazione casolare, Piscina, Giardino. Borgo della Spiga A.D. MMXVI Ristrutturazione Casolare Colonico e realizzazione piscina L’edificio comunale denominato Chalet ‘Arena delle Luci’ inaugurato a Cingoli nel luglio 2015 completamente rinnovato sia nelle strutture che negli arredi ha come destinazione d’uso quella di chiosco-bar e la sua posizione, all’intersezione tra i due viali più importanti della città, ne fa una struttura importante per la vita turistica, sociale e culturale della popolazione locale e non solo. L’obiettivo principale alla base della proposta realizzata è stato quello di un inserimento armonico in un contesto ambientale pregevole e ormai quasi del tutto riqualificato, come quello dei Viali Valentini. Il progetto di costruzione del nuovo Chalet, previa demolizione dell’esistente, è stato condotto in due stralci consecutivi. La struttura dell’edificio è in calcestruzzo armato con solaio aerato a terra e in laterocemento a livello della copertura con funzione di tetto piano calpestabile. L’edificio, vetrato sui cinque lati principali, si propone come un’architettura trasparente aperta verso ciò che è fuori e quando le ampie vetrate scorrevoli con telai in alluminio sono aperte, permette di passare agevolmente da un viale all’altro. Le nuove visuali che si guadagnano sia dall’interno dell’organismo che dall’esterno, fanno sì che lo stesso risulti ora non più una separazione tra i due viali ma un trait d’union tra gli stessi. Molto curata la scelta dei materiali utilizzati nella realizzazione dell’opera quali vetro e ferro per la balaustra trasparente e leggera del solaio di copertura che, arredato con divani in rattan sintetico, tavolini e ombrelloni si propone come terrazza bar estiva, così come il legno composito che riveste, uniformandoli, marciapiedi, setti verticali e controsoffitti dei due portali laterali che incorniciano le vetrate scorrevoli, o la pietra arenaria del muro di appoggio della scala esterna e il grès porcellanato dei pavimenti interni. Un grande valore è stato dato al rivestimento esterno delle pareti perimetrali, realizzato con lastre ricavate da lamiere di acciaio cor-ten piegate in officina e montate su appositi agganci anch’essi realizzati in cor-ten e fissati alle strutture sottostanti. Le sagome di alberi intagliati tramite l’utilizzo del laser nelle lastre di rivestimento ai lati delle due ampie vetrate fisse, rimandano idealmente alle alberature dei viali e alleggeriscono la massa del costruito. All’interno dell’edificio si individuano diversi spazi funzionali tra cui le due sale per la somministrazione di complessivi 160 mq con un moderno bancone bar parzialmente luminoso in policarbonato, legno e acciaio, tavoli e sedie di design contemporaneo, lampade essenziali ma eleganti e una zona lounge con salottini realizzati con piccoli divani in ecopelle; un blocco dedicato alle attività di servizio delle sale di 46 mq (locale preparazione alimenti, deposito, spogliatoio e bagno per il personale) e la zona dedicata ai servizi igienici aperti al pubblico di 8,50 mq (antibagno e bagni). La sistemazione del piazzale circostante si avvale anch’essa di segni grafici contemporanei, inseriti nella pavimentazione con l’utilizzo di lastre e sanpietrini in pietra arenaria e ciottoli bianchi. Aiuole di forma circolare piantumate a prato e arbusti decorativi integrano il design minimalista dell’edificio e contribuiscono a creare un’opera architettonica di basso impatto ambientale ma di elevata resa estetica e funzionale. In sintesi un nuovo e moderno centro di aggregazione per la gioventù locale e non solo.

  • B&B Cingoli | architettovigoni

    Borgo Della Spiga Casolare Colonico completamente rinnovato nelle strutture che negli arredi ha come destinazione d’uso quella di B&B.

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